Ma davvero ci abitano dei personaggi? Ogni volta che sentiamo l’impertinente bisogno di dare spazio a quella voce che teniamo sempre per noi, a quell’immagine interiore protagonista dei nostri giochi da bambini, a quella smorfia istintiva che tratteniamo in pubblico perché “non sta bene”… eccoli! i personaggi che ci abitano si manifestano irrompendo nelle nostre vite.
Attraverso il gioco teatrale, l’improvvisazione e il movimento creativo scopriremo le identità che teniamo al guinzaglio e le faremo parlare, muovere, fino a creare storie. Li evocheremo con gentilezza e ironia, lasciandoli emergere da un gesto spontaneo del corpo, da un suono libero e incontrollato della voce, da un movimento istintivo a ritmo di musica. Busseremo alla loro porta e lasceremo che raccontino, attraverso di noi, la loro storia. Ma attenzione! Ci apriranno solo negli spiragli in cui lasceremo emergere la nostra spontaneità. Per incoraggiarli a presentarsi li inviteremo con esercizi di improvvisazione teatrale, movimento creativo, giochi di creatività vocale, che trasformeremo in scene, monologhi, narrazioni con cui dar loro finalmente voce e corpo. Si mostreranno grandi alleati da tenere con noi ogni giorno.
Il buon vecchio Aristotele diceva che l’uomo è un animale sociale. Come sono le nostre relazioni oggi? Libere o in cattività? Esploreremo i modelli essenziali delle relazioni con gli altri, mettendo in scena dinamiche quotidiane ispirate alle strategie essenziali del comportamento animale, partendo proprio dal movimento (attacco, fuga, corteggiamento, caccia, collaborazione da branco o lotta per la sopravvivenza). Giocheremo a incarnare gli opposti per s-catenare le nostre relazioni, spesso imbrigliate e trattenute da schemi innaturali, per diventare consapevoli dei copioni che agiscono in noi. Come in tutti i nostri seminari lo scopo sarà quello di scoprire, attraverso un’arte liberatoria e divertente, il nostro illimitato potere di trasformazione: in fondo, la chiave di volta di molte situazioni stagnanti, in teatro come nella vita, sta nelle relazioni. Lo faremo attraverso le tecniche dell’improvvisazione teatrale e del movimento espressivo sapendo che, giocando in leggerezza, si può osare. Come disse Chesterton “gli angeli possono volare soltanto perché si prendono con leggerezza”.
Lo riscopriremo attraverso la spontaneità fanciulla dell’improvvisazione teatrale, unita alla libertà del movimento espressivo.
Vi siete accorti che descriviamo sempre tutto quello che ci circonda per opposti? Pesante/Leggero, Scuro/Chiaro, Noioso/Divertente, Perdente/Vincente e via così all’infinito. Ma, se ci pensiamo bene, la tavolozza dei colori con cui dipingere il nostro mondo è ricca di combinazioni possibili.
In questo seminario metteremo in scena le polarità e i chiaroscuri della nostra vita quotidiana e giocheremo a intrecciare gli opposti attraverso i personaggi e le situazioni che creeremo. Ne nascerà una sinfonia meravigliosa!
Quali strumenti useremo:
– l’improvvisazione teatrale
– l’espressività corporea
– il movimento libero nello spazio
– l’esplorazione della voce