L’improvvisazione teatrale e il coraggio di esprimersi
Quando andiamo a teatro per vedere uno spettacolo su testo le motivazioni possono essere tante e tutte legate alla performance artistica.
Quando andiamo a vedere uno spettacolo di improvvisazione teatrale ci fidiamo che gli improvvisatori siano bravi a mostrarci i loro processi inconsci, i loro meccanismi comportamentali che somiglieranno molto ai nostri. E’ come se volessimo vedere noi stessi sul palco ma rimanendo comodamente seduti in platea.
Ogni forma d’arte ha la capacità di toccare leve intime sia di chi la pratica che di chi la ammira. L’improvvisazione teatrale ha un vantaggio rispetto a tutte le altre: fino al momento in cui si esprime, nessuno sa cosa sarà, dirà o farà. Azzera le aspettative e quindi, è più probabile che faccia emergere la verità delle persone e ciò che, spesso, rimane ingabbiato.
Più probabile ma non più semplice, almeno all’inizio. Ci vuole allenamento nell’improvvisazione teatrale prima di riuscire a mostrare senza remore ogni aspetto di sé. Perché non siamo abituati, anzi, non siamo educati a farlo.
Quante volte, quando ci troviamo in pubblico, rintuzziamo le lacrime o soffochiamo una risata o controlliamo i movimenti, per paura di essere “giudicati”. Ci è stato insegnato che “essere sani” significhi stare in controllo delle nostre emozioni. E’ frequente ascoltare per strada genitori che sgridano i figli piccoli: “smettila…non piangere…parla piano…così disturbi” e senza dubbio lo abbiamo fatto noi per primi.
Così accade che le uniche circostanze nelle quali è consentito avere un’espressione emotiva libera e non compressa, sono quelle tragiche o estremamente liete, personali e di gruppo. Oppure quando si è ubriachi. In fondo l’abuso di alcol tra i giovani e i meno giovani è il tentativo malsano di concedersi di lasciare andare il controllo.
Se tornassimo a educare e a educarci all’ascolto e all’espressione libera dei nostri sentimenti, non so se riusciremo a sconfiggere l’alcolismo ma sicuramente offriremmo a noi stessi e agli altri, l’opportunità di conoscere e mostrare con coraggio chi siamo.
L’improvvisazione teatrale ha la capacità di portare gioiosamente a quello stato di perdita di controllo col vantaggio rispetto all’alcol, di essere socialmente accettabile, più sana e, come dice Tom Salinsky, di far risparmiare i postumi della sbornia.